Anche quest’anno siamo stati coinvolti nelle attività legate alla Settimana SERR, la Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti che si è svolta dal 19 al 27 novembre.

È un periodo di particolare sensibilizzazione promosso dalla Commissione europea che coinvolge anche noi studenti, per dare in prima persona il nostro contributo alla sostenibilità ambientale: ricordiamoci che non esiste un pianeta B, quindi il futuro della Terra è anche nelle nostre mani. Il tema principale di quest’anno è stato l’impatto della moda sul cambiamento climatico, abbiamo scoperto infatti che le industrie tessili incidono fortemente sull’ambiente perché

  • aumentano le emissioni globali di Gas Serra
  • consumano e sprecano molta acqua potabile
  • spesso i lavoratori vengono sfruttati da grandi aziende famose per creare prodotti a basso costo, ma di scarsa qualità
  • utilizzano troppe poche materie prime riciclate o prodotte in modo sostenibile

Abbiamo imparato che è invece possibile recuperare vari tipi di tessuti, in modo da dar loro nuova vita, grazie a una serie di attività creative che ci hanno coinvolto tantissimo! Siamo infatti diventati dei giovani sarti e dei piccoli artigiani di decorazioni natalizie. Come abbiamo fatto? Ve lo raccontiamo!

Un presepe…fashion

Per esempio, perché non vestire i classici personaggi del presepe con abiti realizzati da noi, utilizzando tante stoffe di materiali, colori e fantasie diversi che sembravano destinate a diventare un rifiuto?

Il presepe completo esposto nell’atrio della scuola.

Ispirati dall’artista Emanuele Luzzati, abbiamo deciso di lasciarci trasportare dalle sue figure e dai suoi colori per progettare un presepe collettivo, lavorando con stoffe multicolori di recupero.

Le stoffe, portate dagli alunni di tutte le classi dell’istituto, sono stati vecchi abiti non più recuperabili, stracci, lenzuola, tovaglie bucate e altri tessuti.

In questo modo abbiamo dato una nuova vita a questi scarti lavorando ad un progetto comune. Gli alunni di terza hanno progettato e disegnato tutte le figure del presepe lavorando a piccoli gruppi. Una volta ideata ogni singola figura le abbiamo disegnate in grandi dimensioni su cartoni e poi è iniziata la scelta dei tessuti.

Disegno di un pastore.

A questo punto con forbici e colle abbiamo tagliato a piccoli quadrati tutta la stoffa necessaria e poi incollata sulle sagome di cartone in modo da “vestire” i nostri personaggi. Per ultimo abbiamo colorato i visi con i colori ad olio sempre tenendo presente le caratteristiche dei personaggi disegnati da Luzzati.

Scelta delle stoffe e realizzazione delle figure del presepe.

Gli alunni di prima hanno invece ideato e realizzato delle grandi scenografie che potessero fare da sfondo e unificare tutta la scena del presepe. Hanno disegnato su grandi cartoni le varie scene

Disegno degli sfondi

e poi rivestito con quadratini di stoffa colorata che prima hanno scelto e tagliato con estrema cura. Anche nelle classi prime il lavoro è stato fatto a piccoli gruppi.

Fasi realizzative delle scene del presepe

Addobbi di stoffa

Noi alunni delle classi seconde abbiamo progettato e realizzato palline “squadrate”, stelle, pacchi regalo, in generale delle decorazioni alternative per l’albero di Natale che abbellisce l’atrio della nostra scuola.

Albero di Natale abbellito con le decorazioni di stoffa

Ci è stato chiesto di trovare tessuti e scatole di recupero e di costruire dei solidi partendo dal loro sviluppo piano, le abbiamo ricoperte con la stoffa e successivamente decorate con nastrini e bottoni sempre di recupero.

Rivestimento di solidi con tessuti vari, a partire dallo sviluppo piano

Ci siamo divertiti e abbiamo capito che anche il pezzettino di stoffa più insignificante può fare la differenza.

Decorazioni varie con stoffa e bottoni di recupero

Quello della nostra scuola è dunque un Natale super decorato e… riciclato!!!

Gli alunni della classe 2C